29 Aprile 2010
Primo maggio

 Fave, carciofi, pasta, carne, salsiccia, pane, vino. Nella gita fuori porta del primo maggio non mancano mai questi alimenti alla base del ventaglio produttivo dell’agricoltura isolana.
Lo rileva la Coldiretti regionale che sottolinea anche l’incremento delle presenze negli agriturismi per una giornata all’insegna delle tradizioni gastronomiche e di moltissime altre offerte per un vero contatto con la natura.
Il fine settimana del primo maggio rappresenta quindi un’altra occasione importante per incontrare gli imprenditori agricoli impegnati nella produzione delle specialità locali.
“Anche nelle vicinanze degli agriturismi– sottolinea Alessandro Chiarelli presidente regionale di Terranostra –vi sono spazi attrezzati per pic-nic all'aria aperta che rispettano le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all'acquisto dei prodotti aziendali.
“La vendita diretta in azienda  - conclude Chiarelli - rappresenta infatti un altro punto di forza delle strutture che contribuisce a creare la filiera italiana firmata dagli agricoltori a cui si associa anche la possibilità di raccogliere direttamente frutta e verdura, di imparare le tecniche di produzione e di far cimentare i bambini in un mondo nuovo e articolato come quello della campagna”.