28 Aprile 2010
LATTE: TRE LITRI SU QUATTRO ARRIVANO DALL’ESTERO

Mentre gli allevatori siciliani continuano a vendere il loro prodotto a 33,14 centesimi al litro, in Italia 3 litri di latte su 4 non si sa da dove arrivano.
Lo rileva la Coldiretti regionale commentando la decisione negativa della Commissione europea al decreto ministeriale di disciplina dell’etichettatura del latte sterilizzato a lunga conservazione, di quello UHT, del latte pastorizzato microfiltrato e del latte pastorizzato ad elevata temperatura e dei prodotti lattiero - caseari.
“E’ l’ennesimo paradosso che ha provocato la crisi di un comparto dove oltre 1500 imprese producono  1.733.000 quintali di latte – sottolineano il presidente e il direttore della Coldiretti Alfredo Mulè e Giuseppe Campione.
“La nostra organizzazione  proseguirà nell’azione che ha già portato all’etichettatura di molti prodotti che prima venivano spacciati per nazionali– aggiungono. La creazione della filiera agricola italiana  e firmata dagli agricoltori  è un progetto chiaro basato sulla trasparenza della provenienza, cosa che nel latte non c’è ancora.  
“Basti pensare – sottolineano ancora i vertici regionali della Coldiretti – che in un anno dalle frontiere italiane sono passati 1,3 miliardi di litri di latte sterile, 86 milioni di chili di cagliate e 130 milioni di chili di polvere di latte di cui 15 milioni di chili di caseina utilizzati in latticini e formaggi di cui i consumatori sconoscono l’esistenza.
“Consumare  il prodotto siciliano  - concludono Campione e Mulè - significa rimettere in moto l’economia e, soprattutto avere la garanzia della provenienza”.