27 Gennaio 2010
Incontro Coldiretti – Assessore Titti Bufardeci

Completare il pagamento degli aiuti agroambientali, fermo al 2008. A Trapani, per esempio, è stato saldato solo il 38 per cento delle pratiche. La giacenza è di 4.500. E’ questa una delle richieste che il presidente e il direttore della Coldiretti regionale, Alfredo Mulè e Giuseppe Campione, hanno avanzato all’assessore regionale delle Risorse agricole e alimentari, Titti Bufardeci, nel corso di un incontro.

Molti gli argomenti trattati e vari gli obiettivi fissati che si dovranno raggiungere nel breve periodo. In particolare l’Assessore ha indicato la ripartizione dell’articolo 16 e 17 della legge finanziaria 2009: 63 milioni per il primo e 10 per il secondo, nonché l’attuazione dell’articolo 18.

L’Assessore ha anche ribadito il suo impegno per far proseguire l’iter della legge che incentiva il consumo dei prodotti siciliani, (la cosiddetta norma a Km zero) ferma in terza Commissione all’Assemblea Regionale, nonché una maggiore e più attenta verifica della tracciabilità dei prodotti,  analisi e relativi aggiustamenti per ridurre la forbice dei prezzi dal produttore al consumatore per combattere le speculazioni e le contraffazioni.  A questo proposito ha annunciato l’avvio di tavoli tecnici per meglio identificare le criticità e il loro superamento attraverso provvedimenti concreti.

Tra gli altri argomenti su cui Bufardeci ha anche in questo caso ribadito l’impegno dell’Assessorato, emergono il cofinanziamento del fondo di solidarietà nazionale, la dichiarazione dello stato di crisi del settore agricolo e  interventi nel comparto agrumicolo con l’eventuale possibilità di ritiro delle arance per succhi da destinare alle scuole. Saranno anche avviati tutti gli strumenti possibili perché si incrementino i controlli sui prodotti importati.
Per quanto riguarda il Programma di sviluppo rurale e i fondi Fas si procederà alla verifica dei bandi dei fondi stanziati per le aree sottoutilizzate.

Infine, è stata analizzata la situazione dei Consorzi di Bonifica  e il loro riordino, al fine di razionalizzare i costi di gestione.