“Dall’alimentazione sana deriva la buona salute e per questo occorre potenziare i controlli, avere l’etichetta di origine di tutti i prodotti e incentivare i consumi locali”.
E’ quanto affermano il presidente e il direttore della Coldiretti regionale, Alessandro Chiarelli e Giuseppe Campione, in relazione all’emergenza diossina scoppiata in Germania.
“Al di là degli opportuni e puntuali controlli da parte delle autorità sanitarie nazionali sui prodotti in commercio che arrivano da quella nazione, occorre incentivare il consumo di prodotti siciliani -affermano. Le uova sono importanti per l’alimentazione e si trovano in tutti i mercati e i punti di Campagna Amica. Nella vendita diretta, oltre al codice che dal 2004 è obbligatorio, è il produttore a garantire il tipo di mangime dato alle galline.
“La garanzia fornita dagli allevamenti siciliani consiste proprio nel mangime utilizzato. Spesso è la stessa azienda a produrre le granaglie per polli e galline fornendo un ‘altra certezza sul cibo che si mangia e che oggi rappresenta il valore aggiunto di tutta la produzione alimentare.
Anche il panico causato dai casi recenti di mucca pazza ha provocato una flessione nella vendita di carne. “A questo proposito - aggiungono i vertici della Coldiretti – è indispensabile che si incentivino i controlli sui mangimi che arrivano in Italia e quindi in Sicilia. Più controlli significa più sicurezza.
“La filiera corta, lo scambio e la conoscenza produttore – consumatore è indispensabile per risollevare un settore che risente sempre di più della concorrenza scorretta – concludono Chiarelli e Campione.
Il codice per la tracciabilità delle uova è in vigore dall’1gennaio 2004 – ricorda la Coldiretti siciliana. Il primo numero consente di risalire al tipo di allevamento (0 per biologico, 1 all’aperto, 2 a terra, 3 nelle gabbie), la seconda sigla indica lo Stato in cui è stato deposto, seguono le indicazioni relative al codice del comune, alla sigla della provincia e infine il codice distintivo dell’allevatore. I consumi nazionali di uova, conclude la Coldiretti, hanno raggiunto la cifra di 13 miliardi di pezzi all’anno: 218 uova a testa.
10 Gennaio 2011
DIOSSINA: