20 Aprile 2011
CONVEGNO COLDIRETTI SUI CONSORZI DI BONIFICA

 “L’acqua deve avere un costo adeguato e i consorzi di bonifica devono tornare ad essere degli enti a servizio degli imprenditori agricoli. Dobbiamo lavorare insieme affinchè l’irrigazione  sia davvero un patrimonio condiviso”. E quanto ha affermato il presidente regionale Coldiretti, Alessandro Chiarelli,  aprendo i lavori del convegno che si è svolto stamani a Palermo, all’hotel delle Palme “Consorzi di Bonifica: partecipazione, gestione dell’acqua e del suolo. Una risorsa per le imprese agricole e per tutti i cittadini”.
“Dopo circa 20 anni di commissariamento dobbiamo tornare ad una gestione democratica   – ha aggiunto il direttore Giuseppe Campione. I consorzi di bonifica devono essere una vera risorsa”.
“Il convegno è proseguito con l’intervento di Salvatore Barbagallo, dirigente generale Interventi infrastrutturali e dell’assessore alle Risorse agricole e alimentari, che ha illustrato il disegno di legge di riforma dei consorzi: “che  - ha sottolineato -dovrebbero passare da 11 a 5 in base al bacino idrico. Unificando competenze e soprattutto valorizzando le strutture e le professionalità esistenti si può davvero dare uno slancio verso il miglioramento produttivo”.
Principio ribadito dall’assessore regionale alle risorse agricole, Elio D’Antrassi che è intervenuto per evidenziare l’importanza del coinvolgimento diretto degli  agricoltori.
Nelle conclusioni dei lavori di Massimo Gargano, presidente nazionale dell’A.N.B.I (Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni) i dati per gettare le basi del futuro:
“In Sicilia si irrigano 80.000 ettari  - ha sottolineato - ma, attraverso un’oculata ristrutturazione del sistema, questa superficie potrebbe essere quintuplicata, migliorando la competitività dell’agricoltura siciliana; basti pensare che ben l’84% del “made in Italy” agroalimentare dipende dalla disponibilità idrica.
Il convegno è stato moderato dal giornalista Michele Bungaro.